La Giuria della XXVIII Edizione Premio di Poesia Poeti dell’Adda 2023 presieduta da Massimo Barile, dopo attenta valutazione delle opere pervenute, rende nota la graduatoria finale:
Opera 1^ classificata “Sei tu che ascolti” di Chris Mao, Ormea CN. Questa la motivazione della Giuria: «La poesia di Chris Mao si alimenta del flusso d’un profondo respiro lirico che avvolge ed illumina la sua Parola.
Le percezioni e le visioni si miscelano nell’universo emozionale del poeta e, poi, si espandono mentre “la sete d’amore sfocia/nel letto dei pensieri feriti”: ecco allora che, davanti allo “schianto dei sogni”, le rivelazioni s’intersecano con le evidenze che conducono ad un “altro abisso”.
Durante il processo lirico, dal profondo dell’animo, risale la “traccia di dolore nascosta” e la linfa poetica sgorga prepotente, fino a condurre alla decretazione finale, quando il poeta pone il suo sigillo: “restano le vene a crepitare/per il sangue bollente” che conduce alla bellezza della donna, salvifico fluido vitale che “brucia ogni mio rimpianto”». Massimo Barile
Vince: Targa Poeti dell’Adda – Pubblicazione di un libro di 32 pagine edito dalla Casa Editrice Montedit con assegnazione di 100 copie – Pubblicazione dell’opera premiata sull’Antologia e sul sito Internet del Club degli autori – Attestato di merito
Opera 2^ classificata “Sillabe” di Niccolò Valtulini, Bolgare BG.
Questa la motivazione della Giuria: «La visione poetica di Niccolò Valtulini è ammantata d’un senso di estraniamento che catapulta in una personale dimensione lirica capace di rendere perfettamente le intenzioni del poeta.
Le parole risuonano in un luogo dove domina il “vuoto”, come fosse un altrove lirico, un esilio dal “verbo”, nel “barlume” d’un pensiero disperso.
Emerge infine la consapevolezza estrema del poeta che constata e confessa: “il mondo è accaduto/a un passo da noi” quasi ad abbandonarsi all’ineluttabilità del fluire dell’umano esistere». Massimo Barile
Vince: Pubblicazione di un Libro di 32 pagine edito dalla Casa Editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie all’Autore – Pubblicazione dell’opera premiata sull’Antologia e sul sito Internet del Club degli autori – Attestato di merito
Opera 3^ classificata “Nel cammino” di Alberto Pinotti, Modena MO. Questa la motivazione della Giuria: «Nella poesia di Alberto Pinotti le percezioni liriche proiettano in una dimensione esistenziale dove la decretazione della chiusa poetica diventa visione che coglie e fissa le intenzioni del poeta.
Il percorso esistenziale, contrassegnato da un “destino oscuro”, riconduce a rimembranze dei “tempi perduti” nell’”oblio della vita”: i “ricordi sepolti” sembrano riemergere da un momento all’altro e, da un lato, s’avverte un senso di solitudine, dall’altro lato, v’è un desiderio d’un lento abbandono all’”incanto del tempo” e all’inevitabile presa d’atto di dover fare i conti con “un’indifferente realtà”». Massimo Barile
Vince: Pubblicazione di un Quaderno di 32 pagine edito dalla Casa Editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie all’Autore – Pubblicazione dell’opera premiata sull’Antologia e sul sito Internet del Club degli autori – Attestato di merito
Opera 4^ classificata “Non crescono più fiori sulla terra” di Vittorio Di Ruocco, Pontecagnano SA. Questa la motivazione della Giuria: «La poesia di Vittorio Di Ruocco affronta il dramma causato dalla guerra ed il flusso lirico miscela immagini e visioni che diventano testimonianza della follia dell’Uomo quando vengono meno la coscienza e la ragione lasciando, inevitabilmente, via libera alla violenza e al disumano.
Tutto pare fagocitato nell’”abisso delle crudeltà”, come se un “demone assassino” fosse sceso sulla Terra, come se non vi fosse alcuna possibilità di fermare la “trama” del Male.
Vittorio Di Ruocco, con una poesia penetrante ed incisiva, rende fedelmente la sua vibrnte intenzione lirica». Massimo Barile
Opera 5^ classificata “Preghiera” di Giancarmine Fiume, Rovellasca CO. Questa la motivazione della Giuria: «La lirica di Giancarmine Fiume diventa testimonianza dell’equilibrio precario della condizione umana odierna, assediata dalle guerre che ne decretano la follia e da “anime ansanti” che certificano il senso di smarrimento davanti a tali orrori.
Il poeta innalza una sommessa preghiera confidando che l’Uomo riesca a smuovere il “fondo della coscienza” e, grazie alla Parola di Dio, illumini il suo cammino con la speranza di pace.
La lirica risulta intensa e vibrante, fortemente percepita e profondamente sentita dal poeta». Massimo Barile
Opera 6^ classificata “La vita è anche altro” di Lucia Ingegneri, Monza MB. Questa la motivazione della Giuria: «Nella poesia di Lucia Ingegneri il vissuto esistenziale diventa sostanza lirica che crea un impulso d’amore e un sentimento di fratellanza.
La nostra esistenza è anche “impronta di amabili memorie”, desiderio di una “preghiera di luce”, tensione a vivere nel sentimento dell’amore per ricercare sempre uno spiraglio di luce che possa illuminare il cammino.
La sua visione poetica risulta costantemente protesa all’accertamento del valore fondamentale della coscienza dell’Uomo e la sua intenzione lirica incarna tale processo che conduce all’atto salvifico». Massimo Barile
Opera 7^ classificata “Esisto?” di Sergio Baldeschi, Montecerboli PI. Questa la motivazione della Giuria: «Nella lirica di Sergio Baldeschi l’interrogativo esistenziale s’incarna in una labile percezione che diventa illusione, impalpabile presenza, eterea figura d’un poeta che deve fare i conti con le tempeste della vita.
Nella poesia emerge un senso di smarrimento che inquieta l’animo del poeta: si assiste ad uno sprofondamento nell’abisso dell’animo, si avverte la necessità vitale di ricucire gli “strappi della vita” mentre il “cuore convive con i sogni”, e diventa improrogabile la ricerca di un “brivido d’amore” che, come confessa il poeta, “mi faccia sentire vivo”.
Nel processo rivelatorio si assiste ad una metamorfosi della raffinata visione lirica di Sergio Baldeschi che assume nuove forme e attinge ad un rinnovato giacimento emozionale». Massimo Barile
Opera 8^ classificata “Sottoscrizione” di Giovanna Miceli, San Vito Lo Capo TP. Questa la motivazione della Giuria: «La poesia di Giovanna Miceli vive una dimensione di sospensione dove “misurare i tempi morti/gli spazi vuoti tra una parola e l’altra” e, durante il processo lirico, cerca di metabolizzare le delusioni della vita, desidera cicatrizzare le ferite e tenta di dissolvere il senso della perdita.
La sua visione poetica si muove tra labili percezioni dell’animo ed enigmatiche miscele emozionali, quasi non volesse scoprire o raccontare ciò che segna nel profondo.
Lo spiraglio di luce s’avverte in alcuni dei suoi versi che sono una promessa di “respirare con gli occhi” e diventano necessità vitale d’una tensione lirica che illumina la sua visione». Massimo Barile
Opera 9^ classificata “Scogli” di Niccolò Ruscelli, Catanzaro CZ. Questa la motivazione della Giuria: «La visione lirica di Niccolò Ruscelli passa attraverso i “meandri dell’animo” dove si ritrovano un senso di “cupa malinconia” e la necessità vitale di “abbracciare” la sostanza autentica della vita.
Nel processo lirico si assiste ad un ripensamento “al tempo passato” quando non vi furono parole e neppure una naturale “carezza”, fino a giungere alla decretazione finale che diventa confessione: “Io che sono come le acque tra gli scogli, mosse e sporche, /di giorno eclissate e di notte illune, /senza te perdo il lume…”». Massimo Barile
Opera 10^ classificata “Dirsi addio” di Maria Angela Cerini, Goito MN. Questa la motivazione della Giuria: «La poesia di Maria Angela Cerini contempla una sequenza d’immagini che diventano espressione fedele delle sue intenzioni liriche.
Le cicatrici della vita ed il dolore vissuto, i sogni infranti e le “braccia aperte” senza la visione d’un approdo, grazie ad una brevità lirica che diventa sintesi estrema, s’incarnano in un dono generato in zone impenetrabili per decretare la difficoltà di ricercare uno spiraglio salvifico che possa illuminare il cammino». Massimo Barile
I Poeti classificati dal quarto al decimo posto vincono: Pubblicazione dell’opera premiata sull’Antologia del Premio e sul sito Internet del Club degli autori – Attestato di merito
Opera Segnalata dalla Giuria con Attestato di merito: “Per me l’ultimo volo” di Luciano Benedetti, Verona VR. Questa la motivazione della Giuria: «La poesia di Luciano Benedetti, miscelando ricordo e memoria lirica, rappresenta un “volo” che diventa viaggio tra realtà e senso d’abbandono ad un “lungo sogno”.
Le contraddizioni e le difficoltà della vita, tra dispersioni e rimorsi, rappresentano il simbolico “bagaglio” da portare per il viaggio e non importa se reale o immaginario». Massimo Barile
Opera Segnalata dalla Giuria con Attestato di merito: “Natura” di Marco Negri, Lodi LO. Questa la motivazione della Giuria: «La poesia di Marco Negri rappresenta una sorta di inno lirico alla Natura prendendo in considerazione anche le varie concezioni filosofiche.
Il poeta la definisce come “Grande Madre”, “dimora celeste” che avvolge, “cupola misteriosa di stelle d’oro adagiate nell’oscurità”, offrendo il sigillo lirico che pervade l’animo grazie alla sua Parola vibrante». Massimo Barile
Opera Segnalata dalla Giuria con Attestato di merito: “Verso lidi perduti” di Alba Rattaggi, Varese VA. Questa la motivazione della Giuria: «La poesia di Alba Rattaggi è pervasa di un’atmosfera che ammanta le immagini liriche.
I sogni si dileguano “verso lidi perduti/d’illusioni svanite” e non rimane che ricercare uno spiraglio luminoso, un respiro vitale, un risveglio nel silenzio della notte che conduca in una dimensione superiore». Massimo Barile
Opera Segnalata dalla Giuria con Attestato di merito: “Chenopis atrata” di Saverio Rosso, Gaiola CN. Questa la motivazione della Giuria: «Saverio Rosso propone una poesia criptica che s’intreccia e plasma alle evidenze d’una visione poetica che necessita di una chiave di lettura per scardinare la simbolica serratura che riconduce alla condizione dell’animo e, al contempo, catapulta nelle labirintiche profondità dell’esistenza “rincorrendo” se stessi “sull’orlo del vuoto”». Massimo Barile
La premiazione avverrà a Melegnano nel mese di febbraio-marzo 2024. I premiati verranno tempestivamente avvisati non appena definite la modalità.